Su TikTok spopolano i Finfluencer: nuove opportunità per i settori banking & finance

Arriva la carica dei Finfluencer: i social influencer del settore fintech, che parlano anche a un pubblico giovanissimo e fortemente interessato al mondo degli investimenti. Alcuni brand del settore si stanno già muovendo per intercettare questa nuova opportunità, ed ecco spiegato il perchè.

I comportamenti degli utenti su Tiktok riescono sempre a stupire. E, ultimamente, ci riescono proprio per i loro inaspettati interessi: dimenticatevi i balletti di qualche anno fa, ora tra gli argomenti più discussi sul canale c’è il mondo della finanza e dell’economia.

 

Basti pensare che l’hashtag #FinTok, ad oggi, ha raggiunto oltre 640 milioni di visualizzazioni, e l’hashtag #investment ha superato il miliardo. Numeri che ci indicano quanto i social media siano oggi, soprattutto per il pubblico più giovane, una indispensabile fonte di informazione e di consigli, anche per tematiche di educazione finanziaria.

Non a caso, un recente sondaggio di Magnify Money Advisor ha rivelato che, fra gli investitori sotto i 40 anni, il 46% si è rivolto ai social media per trovare notizie utili sugli investimenti, in particolare su Youtube, Instagram e TikTok. Quest’ultimo spopola in particolare fra gli investitori della Gen Z (fra i 18 e 25 anni): lo sceglie il 41% di loro.

 

Il trend è esploso durante il periodo della pandemia, che ha visto un aumento del 55% delle ore trascorse sulle app finanziarie: negli Stati Uniti si è toccato addirittura un picco del 135%. Ma ad emergere davvero in questo nuovo assetto del mondo finanziario online sono i Finfluencers: figure chiave,  non necessariamente specialisti o esperti del settore. E i più seguiti di loro hanno centinaia di migliaia di followers.

 

 

CHI SONO I FINFLUENCERS

 

Gli influencer della finanza stanno colmando il gap fra la finanza tradizionale e le giovani generazioni: spesso sono autodidatti, studenti o persone normali che condividono la propria esperienza. La loro efficacia si lega alla loro capacità di raccontare il mondo fintech attraverso un linguaggio semplice e accessibile, in cui gli utenti dei social si riconoscono con facilità.

 

Qualche nome di spicco? Austin Hankwitz è fra i FinTokers più conosciuti al mondo: ha 25 anni, un portafoglio del valore di oltre un milione di dollari e più di 500.000 followers. In Italia i più seguiti sono Matteo Finanza, con 300.000 seguaci su TikTok, Federico Ronzoni, Marcello Ascani e Pietro Michelangeli. Il denominatore comune è sempre lo stesso: finanza ed investimenti spiegati a tutti. 

 


Un format che però non è privo di pericoli, perché l’assimilazione dell’investimento ad un processo di gamification accresce il rischio che i più giovani, se influenzati da qualche figura popolare ma poco scrupolosa, possano incappare in situazioni dannose.

 

 

IL RUOLO DEI BRAND

 

Le aziende del settore banking & finance possono cogliere, all’interno di questo scenario, delle nuove opportunità. Ecco perché: 

 

>> Le collaborazioni fra Finfluencer e aziende del settore banking funzionano: basti pensare alla banca statunitense Step che ha collaborato con Charlie D’Amelio (la Tiktoker più seguita al mondo), o al caso di N26 in Italia.

 

>> Per raggiungere un target giovane, spesso gli influencer sono la chiave: i loro followers si fidano di loro, e scegliendo la persona giusta anche un’azienda fintech può comunicare in modo efficace senza perdere di credibilità 

 

>> Con la crescita dell’interesse verso questi temi, aumenta anche la sicurezza: Tiktok ha introdotto nuove normative volte a proteggere gli utenti e promuovere una comunicazione finanziaria responsabile.

 

 

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