Non li puoi fregare: i giovani della Gen Z, nati tra il 1995 e il 2020, sono cresciuti a "pane & tecnologia" e sanno riconoscere, a colpo d'occhio, se quell'esatto contenuto pubblicato da un brand su Instagram è stato scritto o meno da un social media manager "boomer". E non si limitano a riconoscerlo, ma lo fanno ben presente con un commento immediato e pungente, proprio sotto quel post.
Questo è un fatto (ispirato a una storia vera) per dire che: se sei un brand e vuoi entrare in dialogo con i teen, devi partire dal conoscere prima di tutto e per davvero i loro linguaggi, i canali digitali che frequentano, la tipologia di contenuti che preferiscono. A partire da quelli che, oggi, stanno a tutti gli effetti spopolando: i Contenuti Audio.
Ti spieghiamo perché.
OLTRE LA MUSICA: ALCUNI DATI
I dati dell’ultima ricerca di Spotify (Culture Next - 1° trimestre 2021) parlano chiaro: per la Gen Z i contenuti audio stanno acquisendo sempre più spazio e rilevanza nelle loro vite, anche in conseguenza ai periodi di lockdown che hanno stravolto le abitudini di tutti.
- - Il 63% di loro dichiara che ascoltare podcast e altri contenuti audio e musicali li aiuta a ridurre lo stress;
- - Il 72% si sente "più concentrato e generalmente più sereno" quando ascolta la sua musica preferita;
Dal 1° trimestre del 2021 rispetto al 1° trimestre del 2020, sono moltiplicate, tra le categorie di podcast ascoltate dalla Gen Z, quelle dedicate al benessere (+129%), alla salute mentale (+142%), cura di sé (+185%);
Indici che ci fanno capire che qui non si tratta più solo di intrattenimento: per la generazione Z, sempre più coinvolta in temi di responsabilità sociale e sempre più scettica verso i media tradizionali, i podcast rappresentano una voce affidabile da ascoltare per capire il mondo. E, in altre parole, stare bene.
AUDIO & SOCIAL NETWORK: LA CONFERMA DEL TREND
I social media hanno seguito immediatamente la tendenza, incanalando la popolarità dei contenuti audio verso format che sono ormai diventati imprescindibili (ne avevamo parlato qui). Se Spotify è l’applicazione “Top of mind” per l’ascolto di musica e podcast, i social sono altrettanto importanti, perché spesso rappresentano il primo touchpoint per la scoperta di novità, musicali e non (il 41% della gen Z che ascolta Spotify in Italia ha affermato di aver ascoltato un brano sui social media e poi averlo cercato su Spotify).
Per TikTok, infatti, l’audio è il vero punto focale del contenuto, a partire dal quale si sviluppano i mini-video. Instagram ha replicato un format pressoché identico con la funzione Reel, e implementando la musica nelle Stories.
La risposta dei giovani utenti ha confermato che puntare su questo tipo di contenuti è una scelta vincente.
COSA POSSONO FARE I BRAND PER FARSI NOTARE DALLA GEN Z?
Ecco alcune azioni da poter considerare all’interno della propria strategia digital:
- - Realizzare un progetto podcast: alla Gen Z piace approfondire le tematiche che stanno loro a cuore, e poiché ritengono affidabili i contenuti audio, i brand che li utilizzano per parlare al proprio target possono beneficiarne in termini di credibilità;
- - Coinvolgerli nel processo creativo: i giovani non vogliono essere solo fruitori, ma dare il loro input e sentirsi ascoltati e partecipi; la modalità con cui coinvolgerli va studiata ad hoc, tra la realizzazione di digital contest creativi o il lancio di TikTok Challenge tematiche.
- - Promuovere campagne in Digital Audio: dalle recenti ricerche emerge che per la Gen Z i contenuti da ascoltare non solo sono più affidabili, ma anche più d’impatto rispetto a molti contenuti visivi. Un dato interessante, da esplorare parallelamente alle diverse opportunità adv offerte da Spotify.
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